Il modello AGIL
Il principale esponente del funzionalismo è Talcott Parsons. Lui nacque a Colorado Springs il 13 dicembre 1902. Frequentò l'università in Massachusetts, dove si orientò verso lo studio della biologia e alla medicina, ma già nel 1923 si interessò progressivamente all'economia e alle scienze sociali, anche grazie alle opere di Durkheim e Max Weber. Nel 1925, grazie ad una borsa di studio in Sociologia ed Economia, si trasferì all'Università di Heidelberg, dove conseguì il dottorato con una tesi sull'origine del capitalismo in Weber e Sombart. Tornato negli Stati Uniti Parsons insegnò presso l'Università di Harvard dal 1927 al 1973. Entrò a far parte del Dipartimento di Sociologia e successivamente presso il Dipartimento di Relazioni Sociali. Nel 1949 venne eletto presidente dell'American Sociological Association. Morì a Monaco di Baviera l'8 maggio 1979.
La concezione parsoniana della società è sintetizzata dal "Modello AGIL", acronimo con cui Parsons designa i 4 imperativi a cui ogni sistema sociale è chiamato a rispondere:
- reperire e trasformare le risorse necessarie per la sopravvivenza del sistema stesso (Adaptation);
- definire e perseguire gli scopi a cui il sistema sociale deve tendere (Goal Attainment);
- regolare i conflitti interni alla società (Integration);
- mantenere i modelli latenti, ovvero conservare i valori su cui la società si regge e far si che gli individui li interiorizzino (Latent Pattern Maintenance).
A ciascuno di questi imperativi corrisponde un "sistema", ovvero una precisa classe di istituzioni sociali che ha il compito di occuparsene. Secondo Parsons i 4 imperativi funzionali si ritrovano in ogni singolo sistema o istituzione sociale, anche all'interno della famiglia. Nella visione parsoniana, all'interno della famiglia i primi 3 imperativi sono di pertinenza della figura paterna, che ne costituisce il sostegno economico e la fonte dell'autorità, mentre l'ultimo spetta alla madre, custode degli affetti e dell'intimità domestica.
Il discorso di Parsons trova una giustificazione teorica al modello tradizionale della famiglia nucleare.
I ruoli e le variabili strutturali
All'interno di ogni sistema si svolgono le interazioni tra i soggetti, i quali non prendono parte come singoli, ma come rappresentanti di una determinata posizione, da cui derivano i "ruoli".
I ruoli sono classificabili, secondo parametri che Parsons definisce "variabili strutturali", descrivibili nella forma di coppie di condizioni tra loro alternative:
1. affettività/ neutralità affettiva: il soggetto può agire sulla base di sentimenti ed emozioni;
3. universalità/ particolarismo: la condotta di un individuo può essere ispirata a criteri universalistici (non diversificata a seconda del soggetto a cui è indirizzata, ade esempio l'insegnante con gli alunni) o particolaristici (diversificata in base al soggetto a cui è indirizzata, ad esempio un genitore col figlio);
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