L'industria del presente e del futuro
Oggi le industrie sono industriali sono concentrate nei paesi sviluppati: Europa, Russia, Stati Uniti, Canada, Australia. Nei quali si posso distinguere 3 tipi di aggregazione industriale:
- Le aree di grande concentrazione: come il bacino di Ruhr in Germania, la regione di Parigi in Francia o le aree metropolitane di Tokyo e New York.
- I centri industriali isolati: come le zone minerarie in Russia.
- Le aree a industrializzazione diffusa, come il Veneto o le Marche dove sono presenti numerose imprese, molto diversificate, di piccole o medie dimensioni.
La geografia dei paesi industrializzati è in continuo movimento. Nella seconda metà del Novecento la Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Hong Kong hanno creato un sistema industriale competitivo e diversificato. Inoltre negli ultimi anni del XX secolo ci fu un enorme crescita economica dei stati: Cina, Brasile e India che hanno avviato una grande competizione su molti settori produttivi.
Nel resto del mondo invece ci sono diverse situazioni:
- gli Stati che hanno avviato un processo industriale di base grazie alla vendita di petrolio (Messico, Libia, Algeria)
- gli Stati con un discreto sviluppo industriale ma con grandi ricchezze ancora da valorizzare come Argentina e Cile
Alla fine del XX secolo nei paesi industrializzati si è avviata la terza rivoluzione industriale, così definita perché si caratterizza per l'applicazione ai processi di produzione dell'elettronica e dell'informatica.
L'industria in Alto Adige
Il ruolo dell'industria in Alto Adige
L'industria (= le aziende manifatturiere, le cave, l'edilizia ed il settore della distribuzione di acqua ed energia) contribuisce proporzionalmente più di ogni altro settore dell'economia al prodotto interno lordo dell'Alto Adige. Ci sono circa 500 aziende organizzate a livello industriale con complessivamente circa 33.000 occupati.
Dall'operaio al laureato
In base ai dati della Camera di Commercio di Bolzano nell'industria lavora circa il 13 percento di tutti gli occupati dell'Alto Adige, ciò significa che un occupato su otto in Alto Adige lavora in un'azienda industriale. Degna di nota è la molteplicità delle professioni che offre questo settore: dall'operaio semplice a quello qualificato fino al tecnico ed al manager attivo a livello internazionale sono decine le qualificazioni a tutti i livelli che si possono trovare.
PIL: l'industria è il nr. 1
Secondo i dati di IRE ed ASTAT, con il 13 percento degli occupati l'industria con circa 2.000 Mio. Euro realizza circa il 17 percento del prodotto interno lordo provinciale complessivo (= somma dei redditi dalle attività dipendenti, dei redditi d'impresa e degli ammortamenti). Il contributo dell'agricoltura è del cinque percento, quello del turismo del dieci percento e quello dell'artigianato dell'11 percento.
La produttività è migliore della media
Superiore alla media è nell'industria anche la produttività (= valore aggiunto per occupato) con 68.000 Euro all'anno per addetto. In agricoltura la produttività si assesta sui 20.000 Euro, nell'artigianato sui 48.000 Euro e nel commercio al dettaglio sui 42.000 Euro. L'elevata produttività dei posti di lavoro nell'industria rafforza le aziende nel loro impegno sui mercati della concorrenza straniera. Dal punto di vista socio-economico i posti di lavoro dell'industria hanno, pertanto, un valore molto alto.
Esportazioni e benessere
Secondo i dati della Camera di Commercio, l'industria realizza l'89 percento del fatturato complessivo fuori dai confini provinciali. Ciò significa che la maggior parte della produzione dell'industria altoatesina va all'estero oppure in altre regioni e province italiane. Accanto al turismo ed all'agricoltura l'industria fa ritornare, così, in Alto Adige molto potere d'acquisto esterno, assicurando quindi ulteriore reddito, posti di lavoro e benessere in provincia.
Innovazione e sapere
Un ruolo di precursore viene svolto dall'industria in Alto Adige anche in tema di innovazione in quanto in questo settore si sviluppano i progetti di ricerca e sviluppo in misura maggiore rispetto a tutti gli altri settori economici. Le aziende industriali si confrontano ogni giorno con la concorrenza europea e del resto del mondo e, pertanto, i prodotti ed i processi produttivi devono essere migliorati e rinnovati costantemente, ciò che si ripercuote nuovamente in maniera positiva sulla produttività. A tale proposito è necessaria la collaborazione con partner di tutto il mondo. In questo modo, grazie all'industria, si portano in Alto Adige nuove conoscenze e si contribuisce a trasformare l'Alto Adige da provincia di agricoltura, turismo e vacanze in una moderna società del sapere.
L'industria (= le aziende manifatturiere, le cave, l'edilizia ed il settore della distribuzione di acqua ed energia) contribuisce proporzionalmente più di ogni altro settore dell'economia al prodotto interno lordo dell'Alto Adige. Ci sono circa 500 aziende organizzate a livello industriale con complessivamente circa 33.000 occupati.
Dall'operaio al laureato
In base ai dati della Camera di Commercio di Bolzano nell'industria lavora circa il 13 percento di tutti gli occupati dell'Alto Adige, ciò significa che un occupato su otto in Alto Adige lavora in un'azienda industriale. Degna di nota è la molteplicità delle professioni che offre questo settore: dall'operaio semplice a quello qualificato fino al tecnico ed al manager attivo a livello internazionale sono decine le qualificazioni a tutti i livelli che si possono trovare.
PIL: l'industria è il nr. 1
Secondo i dati di IRE ed ASTAT, con il 13 percento degli occupati l'industria con circa 2.000 Mio. Euro realizza circa il 17 percento del prodotto interno lordo provinciale complessivo (= somma dei redditi dalle attività dipendenti, dei redditi d'impresa e degli ammortamenti). Il contributo dell'agricoltura è del cinque percento, quello del turismo del dieci percento e quello dell'artigianato dell'11 percento.
La produttività è migliore della media
Superiore alla media è nell'industria anche la produttività (= valore aggiunto per occupato) con 68.000 Euro all'anno per addetto. In agricoltura la produttività si assesta sui 20.000 Euro, nell'artigianato sui 48.000 Euro e nel commercio al dettaglio sui 42.000 Euro. L'elevata produttività dei posti di lavoro nell'industria rafforza le aziende nel loro impegno sui mercati della concorrenza straniera. Dal punto di vista socio-economico i posti di lavoro dell'industria hanno, pertanto, un valore molto alto.
Esportazioni e benessere
Secondo i dati della Camera di Commercio, l'industria realizza l'89 percento del fatturato complessivo fuori dai confini provinciali. Ciò significa che la maggior parte della produzione dell'industria altoatesina va all'estero oppure in altre regioni e province italiane. Accanto al turismo ed all'agricoltura l'industria fa ritornare, così, in Alto Adige molto potere d'acquisto esterno, assicurando quindi ulteriore reddito, posti di lavoro e benessere in provincia.
Innovazione e sapere
Un ruolo di precursore viene svolto dall'industria in Alto Adige anche in tema di innovazione in quanto in questo settore si sviluppano i progetti di ricerca e sviluppo in misura maggiore rispetto a tutti gli altri settori economici. Le aziende industriali si confrontano ogni giorno con la concorrenza europea e del resto del mondo e, pertanto, i prodotti ed i processi produttivi devono essere migliorati e rinnovati costantemente, ciò che si ripercuote nuovamente in maniera positiva sulla produttività. A tale proposito è necessaria la collaborazione con partner di tutto il mondo. In questo modo, grazie all'industria, si portano in Alto Adige nuove conoscenze e si contribuisce a trasformare l'Alto Adige da provincia di agricoltura, turismo e vacanze in una moderna società del sapere.
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